Una facciata quasi anonima, sulla strada, nasconde un universo di
pietre e colori, atmosfere fresche e piacevoli, che parlano di
armonia ed equilibrio tra interno ed esterno, materiali, piante,
luce. Ho scritto di Casa Maca, a Mérida, nel Messico, per una
rivista specializzata in architettura, tempo fa. È uno dei progetti
che ho amato di più e Francisco Bernés Aranda, l'architetto che
l'ha disegnato e che me l'ha raccontato, è stato una guida
appassionata. Nelle riviste lo spazio è generalmente limitato.
Fortunatamente il web lascia più liberi. Ecco il racconto di Casa
Maca, senza pensare al numero delle battute.
Il soggiorno di Casa Maca e la camera da letto principale, con le pareti di pietra
- Come Workshop, Diseño y Construcción è arrivato a
occuparsi di questo progetto e cosa vi ha colpito, per accettare
l'incarico?Da una decina d'anni il centro di Mérida
vive una sorta di rinascimento culturale e gastronomico e molte
persone vogliono avere una casa in zona, per poter godere di questa
nuova vitalità. I padroni di Casa Maca, una coppia con due figli,
vivono a Nord di Mérida e hanno acquistato questa residenza a questo
scopo. Noi siamo rimasti incantati: è un edificio del Porfiriato
[
periodo compreso tra la seconda metà del XIX secolo e l'inizio
del XX NdVVS], la struttura era praticamente intatta e abbiamo
avuto molta libertà creativa, tutte cose molto interessanti per noi.
- Come descriveresti la residenza?
L'edificio
originario, sulla strada, si sviluppa su due assi principali
paralleli, diretti verso l'interno. Sulla destra, dove c'è la porta
d'ingresso, si succedono l'atrio, la sala da pranzo e una terrazza
coperta, collegata al volume della cucina; parallelamente, sulla
sinistra, c'è un asse più privato, che collega la sala tv alla
camera da letto e al bagno. Il patio è caratterizzato dalla piscina
e da un rigoglioso giardino; sul fondo è chiuso dal nuovo edificio,
che abbiamo voluto realizzare con gli stessi materiali di quello
storico, ma interpretati in modo contemporaneo.
La sala da pranzo a doppia altezza e la sala della tv - Una delle cose che più colpiscono questo progetto, sono
le pareti di pietra, davvero belle!
Sì, ma questo non
era il nostro progetto iniziale! Avevamo pensato a pareti normalmente
intonacate, ma, quando abbiamo iniziato i lavori di pulitura, sono
venute fuori queste pietre bellissime. Abbiamo proposto ai padroni di
casa di lasciarle a vista, invece di coprirle. E sono stati subito
d'accordo.
- A quel punto come vi siete mossi?
Abbiamo
ripulito tutte le pareti e abbiamo rifinito gli angoli e i profili
delle aperture con piccole fasce di calcestruzzo, con un doppio
scopo. Da una parte per dare l'idea di ordine e di pulizia,
dall'altra per creare una cornice alle pietre, che le valorizzasse
come opere d'arte. Di fatto nella casa ci sono pochi quadri appesi
anche per questo.
L'atrio di Casa Maca e la sala da pranzo, con la camera da letto sullo sfondo - Le pareti a vista danno una grande personalità agli
spazi, come vi siete regolati con l'interior design?
Abbiamo
puntato sulla sobrietà. Bisogna tenere conto non solo della forza
delle pietre, ma anche di quella dei pavimenti, in colorati mosaico
de pastas, cementine tipiche dell'artigianato di Mérida. Dunque
non potevamo che introdurre un arredamento sobrio e una palette di
colori naturali. Abbiamo scelto molti elementi d'antiquariato o di
seconda mano, circa la metà dei mobili è stata fatta da Artesano di
Mérida, un'impresa locale specializzata. Sono una loro produzione,
per esempio, il divano dell'entrata, le sedie e il tavolo della sala
da pranzo. Ci piace il loro senso estetico.
- Le pareti a vista sono il grande cambio fatto al
progetto originale grazie alle scoperte in cantiere. Ce ne sono
altri?
Sì, uno molto interessante è nell'attuale sala
da pranzo. Quando siamo arrivati c'era un soppalco aggiunto dai
proprietari precedenti, che ospitava una camera da letto. Era molto
deteriorato, ma i padroni volevano conservarlo. Così lo abbiamo
demolito per ricostruirlo, però, una volta buttato giù, abbiamo
visto lo spazio a tutt'altezza e ce ne siamo innamorati. Siamo
riusciti a convincere i proprietari a lasciarlo così. È uno spazio
adesso molto bello, con la doppia fila di finestre affacciate sul
cortile e le pareti laterali con le pietre a vista. In una foto si
può vedere come una parete scenda in modo irregolare; per poterla
mantenere così com'era abbiamo costruito un muro alle sue spalle, in
grado di sostenere il tetto e di lasciarla come elemento decorativo e
non portante.
Il patio, con la cucina in primo piano, e a destra la facciata di Casa Maca sulla strada Il cortile colpisce per il suo colore rosato, decisamente
insolito!
E quante prove abbiamo fatto per ottenere la
giusta tonalità! Volevamo un colore che richiamasse il pavimento
colorato della sala da pranzo, che contiene giallo, azzurro, rosa. Lo
troviamo ben equilibrato e piacevole sfondo alla vegetazione:
richiama la casa antica, crea una propria identità al patio e
accompagna verso il nuovo edificio, con le sue forme più
contemporanee. Anche la pavimentazione in pietra è una sorta di
accompagnamento, dai mosaicos de pasta tradizionali
della casa storica a quelli contemporanei del nuovo volume.
Dal patio, la vista verso l'edificio storico (sin) e il volume contemporaneo (des) Se volete scoprire gli altri progetti di Workshop, Diseño y
Construcción nello Yucatan e nella loro bella Mérida, città di
belle case tutte da scoprire, il sito è www.workshop.com.mx
Le foto sono di Manolo R. Solis e Tamara Uribe.
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